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Reportage da Raqqa: gli ultimi giorni dell'Isis

Roma , (askanews) - Rovine , rovine e ancora rovine. Cumuli di macerie e sotto ci sono i morti: Gli assassini dell'Isis e le vittime civili: nessuno sa quanti sono. Non si vedono ma il tanfo che emanano i cadaveri dice chiaramente che sono tanti , tantissimi. Lo si capisce dall'inconfondibile odore di morte. E' questa la scena che ci si trova davanti arrivando nel centro di Raqqa , una volta capitale , nel Nord della Siria , dello Stato Islamico proclamato dal " Califfo " Abu Bakr al Baghdadi da Mosul nel Nord dell'Iraq nell'estate del 2004.La battaglia di Raqqa , giunta ai suoi ultimi giorni , è stata lanciata agli inizi di giugno dalle forze di Siria Democratica (SDF) un'alleanza arabo-curda sostenuta da Washington ma dominata dalle Unità di Difesa del Popolo curdo (Ypg). E' proprio tra i combattenti curdi che abbiamo passato due giorni dentro la città piena di agguati , mine e cecchini.A fianco dei curdi ci sono anche quelli del " battaglione internazionale " . Nel loro quartier generale troviamo una ventina di giovani di diverse nazionalità: americani , greci , francesi , una ragazza turca e persino due ragazzi italiani. Uno di loro , lombardo di 28 anni , ci accompagna addirittura al fronte. Ma , come i suoi compagni , non vuole essere ripreso per paura che al loro ritorno in patria vengano arrestati. " Sono qui a combattere a causa di Donald Trump " , dice John un 24enne americano venuto da Saint Louis nel Missouri che odia la politica " razzista " e " di destra " del presidente degli Stati Uniti. Per questo ragazzo dopo l'avvento alla casa Bianca del miliardario Usa " non aveva senso rimanere a casa: il problema era solo dove andare " .Per raggiungere il fronte firmiamo un foglio con sui ci assumiamo ogni responsabilità. Si va in prima linea dentro un Humvee. " La mattina sono rintanati nei tunnel e non si fanno vedere. Nella notte , favoriti dalle tenebre , escono per colpire " , avverte l'autista prima di raggiungere la linea di fuoco. " Questa è la prima linea. I nostri compagni sono dentr